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PRP come trattamento conservativo in lesioni della cuffia dei rotatori

Scritto da Gustavo Nunez | May 14, 2023 10:42:34 AM

La cuffia dei rotatori può andare incontro a fenomeni degenerativi, denominati tendinosici o tendinitici, nei quali la struttura ordinata ed elastica compatta iniziale, comincia a modificarsi, ispessendosi e diventando più fragile,  col passare del tempo possono peggiorare e sfociare in vere rotture fibrillari e/o del tendine nella sua interezza.

Le lesioni da rottura misurate con l'ecografia o in RM di ampiezza oltre ai 10 mm assumono chiare indicazioni chirurgiche, di solito artroscopiche.

Troviamo molteplici studi che riscontrano la bontà dell'uso di PRP (plasma ricco in Piastrine) - come già detto in altro post - nel trattamento delle lesioni della cuffia dei rotatori; i risultati mostrano miglioramenti sensibili in ambito del dolore e funzionalità.

L'idea dell'utilizzo del PRP attraverso terapia infiltrativa sotto guida ecografica  rigorosa; si possa intervenire nelle lesioni di I Grado, vale a dire lesioni trasversali o longitudinali sostanzialmente circoscritte in modo di poter agire sulla ferita tendino inserzionale, magari riducendola.

l'aspetto della risposta sotto l'aspetto del dolore, il quale si riduce notevolmente  appare un fatto consolidato, mentre permangono dubbi sugli effetti funzionali ed strutturali del tendine stesso a lungo termine. come quello proposto nel seguente link (vedi sempre meta analysis su pub med).

Diciamo che gli studi sono incoraggianti su decorsi positivi in termini di tenuta strutturale dei tendini trattati con PRP, che essi poi vengano operati oppure no; leggasi (sistematic review e meta- analysis- Am J sport 2020).

Questo penso sia una fonte di soddisfazione per il terapeuta come per il paziente affetto da queste antipatiche problematiche alla spalla. Allora direi di metterlo in pratica, sicuramente i pazienti ne saranno soddisfatti.