Il trattamento "ad alta energia" focalizzata consente l'approccio più diretto al tessuto sofferente, in particolare in sede tendinea (inserzionale o no) dove l'energia somministrata esercita direttamente effetti di micromassaggio sulle strutture, attivando in questo modo meccanismi anti edemigeni, anti infiammatori e antidolorifici.
In alcuni casi il trattamento è in grado di "liberare" i tessuti compromessi da raccolte calcifiche e compressioni fibrotiche, come succede molto frequentemente nella spalla (tendinopatia calcifica, conflitto sub acromiale).
Veicolare in modo adeguato l'energia dell'onda prodotta non è facile, infatti è necessaria una buona manualità e destrezza da parte dell'operatore nel applicare "la giusta quantità di forza nel posto giusto", questa precisione richiede uno studio anatomico ed ecografico propedeutico, in modo di delimitare fisica e graficamente la zona da trattare.
Sono sempre più numerosi gli studi in questo campo, Reviews sistematiche, fino ad arrivare a studi Meta analitici, che depongono incontrovertibilmente a loro favore; si potrebbe affermare che è la metodica terapeutica che vanta il maggior numero di studi d'efficacia in ambito muscoloscheletrico, e questo non è poco.
Il loro utilizzo si riscontra nel trattamento delle seguenti patologie muscolo scheletriche:
- tendinopatia calcifica della spalla; anche in associazione con la terapia infiltrativa ecoguidata
- epicondilite laterale del gomito- "gomito del tennista"
- tendinopatia Rotulea o Quadricipitale resistente alle normali terapie fisioterapiche
- fascite plantare , talalgia da speroni calcaneari
- tendinopatia Achillea
- tendinopatia e artrosi Polso e Mano.